Discussione:
Acquista casa con bonifico
(troppo vecchio per rispondere)
marco
2012-09-18 08:32:33 UTC
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salve,
scusate ma proprio non sapevo dove altro postare:
- volevo sapere se, acquistando un appartamento, il pagamento sia dell'
anticipo che del saldo può essere effettuato
tramite bonifico bancario anzichè con assegno. Mi interessa come comportarsi
davanti all' notaio al momento dell' atto se la controparte effettua il
bonifico.

grazie per suggerimenti


__________ Information from ESET NOD32 Antivirus, version of virus signature database 7488 (20120917) __________

The message was checked by ESET NOD32 Antivirus.

http://www.eset.com
Attilio Venturi
2012-09-18 11:14:28 UTC
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Post by marco
- volevo sapere se, acquistando un appartamento, il pagamento sia dell'
anticipo che del saldo può essere effettuato
tramite bonifico bancario anzichè con assegno.
Si
Post by marco
Mi interessa come comportarsi davanti all' notaio al momento dell' atto se
la controparte effettua il bonifico.
Dovrebbe fartelo il giorno prima in modo da non essere piu' stornabile e il
notaio indica il CRO nell'atto
Per tutelarti se non vedi il bonifico potresti farti inserire una clausola
del tipo "salvo buon fine" del bonifico ma trattandosi di clausola
sospensiva poi dovrai toglierla... e non costa poco.

Ciao

Attilio
Antonio
2012-09-18 16:21:44 UTC
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Post by Attilio Venturi
Dovrebbe fartelo il giorno prima in modo da non essere piu' stornabile e
il notaio indica il CRO nell'atto
basta che il bonifico venga effettuato con un ordine irrevocabile, anche il
giorno stesso dell'atto
edevils
2012-09-27 12:24:41 UTC
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On Tue, 18 Sep 2012 13:14:28 +0200, "Attilio Venturi"
Post by Attilio Venturi
Dovrebbe fartelo il giorno prima in modo da non essere piu'
stornabile e il
Post by Attilio Venturi
notaio indica il CRO nell'atto
...

Chi è che farebbe il bonifico il giorno prima dell'atto?

LucaS
2012-09-18 19:06:03 UTC
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Post by marco
- volevo sapere se, acquistando un appartamento, il pagamento sia dell'
anticipo che del saldo può essere effettuato
tramite bonifico bancario anzichè con assegno. Mi interessa come
comportarsi davanti all' notaio al momento dell' atto se la controparte
effettua il
Stento a capire se acquisti o vendi.
In entrambi i casi io propenderei per l'assegno circolare giacchè i casi
sono due: è buono (ben emesso, esprimendomi in banchese) oppure è falso e
dubito che l'atto sarebbe valido ma qui lascio la parola agli esperti di
diritto, io sono ambidestro.
Un notaio serio lo citerebbe infatti nell'atto di compravendita, per
importo e numero di serie oltre che banca emittente.
Mai sentito di un notaio che nell'atto indica il cro di un bonifico; non
starebbe ne in cielo ne in terra.
L'ordine irrevocabile ha senso se i soldi necessari al pagamento
provengono da un istituto di credito e quindi l'atto di acquisto
dell'immobile viene rogato contestualmente alla stipula di un mutuo,
altrimenti equivarrebbe a portare in atto una promessa, ancorchè con il
prenome altisonante di "irrevocabile" che non significa nulla.
Saluti
Sparrow®
2012-09-18 20:09:15 UTC
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Post by LucaS
Mai sentito di un notaio che nell'atto indica il cro di un bonifico;
non starebbe ne in cielo ne in terra.
Ma sta benissimo qui:
http://www.notaiodoria.it/file/attivita/55/preliminare_federnotizie.pdf
Francesco Potortì
2012-09-18 21:11:19 UTC
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Post by Sparrow®
Post by LucaS
Mai sentito di un notaio che nell'atto indica il cro di un bonifico;
non starebbe ne in cielo ne in terra.
http://www.notaiodoria.it/file/attivita/55/preliminare_federnotizie.pdf
Ma parla di bonifico all'atto del preliminare, il che è comprensibile.
Sparrow®
2012-09-18 21:34:02 UTC
Permalink
Post by Francesco Potortì
Post by Sparrow®
http://www.notaiodoria.it/file/attivita/55/preliminare_federnotizie.pdf
Ma parla di bonifico all'atto del preliminare, il che è comprensibile.
E si' che le parole "nell'atto definitivo di vendita" stanno solo dopo
sette parole da "CRO del bonifico".
E che quelle sette parole siano: "essendo tutti dati che andranno
obbligatoriamente indicati".
Gi_pll
2012-09-19 06:54:11 UTC
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Post by Sparrow®
E che quelle sette parole siano: "essendo tutti dati che andranno
obbligatoriamente indicati".
Raccontare la storia non significa parlare del futuro.
Ciò che mi stupisce, ma forse nemmeno tanto, è il fatto che quando si è
compratori si dice che pagare con un bonifico è più che corretto, quando si
è venditori il denaro lo si vuole sull'unghia altrimenti non si molla il
bene.

Cordialità
Gi
LucaS
2012-09-19 18:50:28 UTC
Permalink
Post by Gi_pll
Ciò che mi stupisce, ma forse nemmeno tanto, è il fatto che quando si è
compratori si dice che pagare con un bonifico è più che corretto, quando
si è venditori il denaro lo si vuole sull'unghia altrimenti non si molla
il bene.
Mi permetto di aggiungere una considerazione, condividendo tutto quanto hai
scritto.
Quando si parla senza rischiare del proprio, si è tutti bravi a trovare
riferimenti relativamente plausibili.
Da un esperto di diritto o presunto tale mi sarei francamente aspettato,
sul CRO, una performance migliore che non citare un link e poi disquisire
sull'interpretazione di una pubblicazione di 8 paginette, che per giunta
risale ad oltre 4 anni fa, quando il mercato dei mutui era la tetta da latte
di tanti.
Per parlare latino, come direbbe il mio amico Cammilleri, sono tutti bravi a
fare i froci con il posteriore degli altri :-)
saluti
Francesco Potortì
2012-09-19 08:54:13 UTC
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Post by Sparrow®
Post by Francesco Potortì
Post by Sparrow®
http://www.notaiodoria.it/file/attivita/55/preliminare_federnotizie.pdf
Ma parla di bonifico all'atto del preliminare, il che è comprensibile.
E si' che le parole "nell'atto definitivo di vendita" stanno solo dopo
sette parole da "CRO del bonifico".
E che quelle sette parole siano: "essendo tutti dati che andranno
obbligatoriamente indicati".
Sì, dice che nell'atto di vendita andrà indicato il CRO usato per il
bonifico dell'acconto. È necessario perché nell'atto di vendita va
documentato che l'acconto è in effetti stato versato. Quel documento
non dice nulla circa il versamento del saldo.
Sparrow®
2012-09-19 17:33:25 UTC
Permalink
Post by Francesco Potortì
Sì, dice che nell'atto di vendita andrà indicato il CRO usato per il
bonifico dell'acconto. È necessario perché nell'atto di vendita va
documentato che l'acconto è in effetti stato versato. Quel documento
non dice nulla circa il versamento del saldo.
E invece il saldo non andrebbe documentato se in effetti sia stato
versato?
Dice che nell'atto di vendita vadano indicati quei dati. I dati dei
"pagamenti (che) non possono essere fatti in contanti ma con assegni non
trasferibili o bonifici bancari".
La limitazione all'indicazione del CRO del solo bonifico dell'acconto e'
solo una tua interpretazione.
Se il saldo fosse disposto con un assegno, i relativi elementi
identificativi sarebbero indicati o no sull'atto di vendita? E allora
perche' limitare l'indicazione agli elementi del solo assegno?
Francesco Potortì
2012-09-19 20:23:23 UTC
Permalink
Post by Sparrow®
Post by Francesco Potortì
Sì, dice che nell'atto di vendita andrà indicato il CRO usato per il
bonifico dell'acconto. È necessario perché nell'atto di vendita va
documentato che l'acconto è in effetti stato versato. Quel documento
non dice nulla circa il versamento del saldo.
E invece il saldo non andrebbe documentato se in effetti sia stato
versato?
Appunto, e l'unico modo che io conosco (ma non sono bancario né notaio)
è l'assegno circolare.
Post by Sparrow®
Dice che nell'atto di vendita vadano indicati quei dati. I dati dei
"pagamenti (che) non possono essere fatti in contanti ma con assegni non
trasferibili o bonifici bancari".
Sì, e il tutto è nel capitolo che discute del preliminare. Al
preliminare paghi l'acconto con bonifico, e quel documento ti ricorda
che quando andrai a fare l'atto definitivo dovrai portare il CRO del
bonifico di acconto, perché quel dato va annotato nell'atto finale.

Nulla dice del pagamento del saldo.
Post by Sparrow®
La limitazione all'indicazione del CRO del solo bonifico dell'acconto e'
solo una tua interpretazione.
Veramente è il titolo del capitolo: "Contenuto del preliminare".
Post by Sparrow®
Se il saldo fosse disposto con un assegno, i relativi elementi
identificativi sarebbero indicati o no sull'atto di vendita?
Sì.
Post by Sparrow®
E allora perche' limitare l'indicazione agli elementi del solo assegno?
L'indicazione degli estremi di pagamento servono in ogni caso,
ovviamente. Solo che mai ho letto, e neanche nel documento che citi,
l'idea che pagare il saldo con bonifico sia una possibilità ragionevole.

Se il venditore accetta, tutto bene. Ma farebbe una sciocchezza, e il
notaio dovrebbe farglielo presente.
Sparrow®
2012-09-19 22:28:48 UTC
Permalink
Post by Francesco Potortì
Se il venditore accetta, tutto bene. Ma farebbe una sciocchezza, e il
notaio dovrebbe farglielo presente.
E perche' mai? Il venditore potrebbe aver gia' controllato il suo conto
e aver constatato che esiste l'accredito dell'importo pattuito.
Dovrebbe essere felice come una Pasqua.
Francesco Potortì
2012-09-20 09:02:35 UTC
Permalink
Post by Sparrow®
Post by Francesco Potortì
Se il venditore accetta, tutto bene. Ma farebbe una sciocchezza, e il
notaio dovrebbe farglielo presente.
E perche' mai? Il venditore potrebbe aver gia' controllato il suo conto
e aver constatato che esiste l'accredito dell'importo pattuito.
Dovrebbe essere felice come una Pasqua.
In questo caso sarebbe l'acquirente ad aver fatto una sciocchezza. Ma
se lui è contento, chi sono io per metterci bocca?
Max max
2012-09-19 10:11:00 UTC
Permalink
può essere effettuato tramite bonifico bancario anzichè con assegno.
Sì anche se è abbastanza improbabile se non c'è una fiducia assoluta tra i
contraenti o altre forme di garanzia.
Tieni presente che le cautele arrivano anche a far rimanere gli assegni in
deposito dal notaio fino all'accertamento che non ci siano trascrizioni o
iscrizioni pregiudievoli.
Pregiudizi che ci potrebbero essere anche per azioni di terzi non conosciute
dal venditore al momento della vendita.
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