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bnl e assicurazione vincolante
(troppo vecchio per rispondere)
Nick
2009-05-06 07:51:45 UTC
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Dato che la BNL mi ha quasi "obbligato" a stipulare la polizza vita
Serenity ora leggendo la nota informativa sulla stessa l'art.4 recita
che "è possibile recedere dalla stessa entro 30 giorni dalla data di
pagamento del premio, dandone comunicazione ad uno degli assicuratori
per tramite della contraente" (credo la contraente sia la BNL).

ecco questo è il link della nota informativa
http://www.bnl.it/wps/portal/bnlpublic/Footer/fogli-informativi/FT-21...

andate sulla Serenity per visionarla.

Secondo voi è fattibile la cosa? mica ci sono da pagare eventuali
"clausole"?
Dato che ho stipulato 3 giorni prima la polizza e poi dopo 3 giorni il
mutuo.....non mi hanno fatto neanche una copia del contratto della
polizza ed io non ci ho pensato proprio.

Vi chiedo ciò perchè vorrei recedere da questa assicurazione con BNL e
stipularne un'altra a mio avviso più conveniente con la SAI.

Dato che la BNL mi ha "obbligato" a fare sta benedetta assicurazione
con loro.........

Potete aiutarmi? grazie ciao
LucaS
2009-05-06 20:05:10 UTC
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Post by Nick
Dato che la BNL mi ha "obbligato" a fare sta benedetta assicurazione
con loro.........
Sicuramente in quell'agenzia hanno difficoltà a comunicare in modo chiaro e
trasparente con i propri clienti se tu hai di questi dubbi.
Dubito che ti abbiano imposto la polizza.
Più semplicemente avranno valutato che i tuoi parametri reddituali, il tuo
lavoro o la tua situazione famigliare, richiedevano di essere "rafforzati"
con una polizza di tipo cpi che abbia determinate caratteristiche.
L'aspirante mutuatario non è obbligato a sottoscriverla e la banca non è
obbligata a concedere il mutuo.
Ci si saluta cordialmente e ......amici come prima.
Quando si parla chiaro.
Buonsenso suggerirebbe, di questi tempi, di non avventurarsi in debiti
ventennali o trentennali senza tutelare se stessi e la propria famiglia in
modo adeguato e mi pare di capire che su questo sei daccordo.
Se il tuo caso ricalca la mia ipotesi chi ha deliberato, con tutta
probabilità ha condizionato il proprio benestare all'adesione, da parte
tua, ad una polizza di copertura di determinati rischi che sono
sostanzialmente, per quasi tutte le polizze cpi, il decesso, l'invalidità
temporanea e permanente nonchè la più importante, secondo me, ovvero la
perdita del lavoro.
Se la polizza che tu vorresti sottoscrivere con SAI ha le stesse coperture
richieste da Bnl, puoi sottoscriverla ma con vincolo a favore della banca
che ti concede il mutuo.
A mutuo stipulato il dispositivo di fido non si può più cambiare e con il
recesso non avrai quella polizza ma in teoria la banca, a consolidamento
dell'ipoteca, potrebbe anche non svincolare la somma, se la polizza è
citata nel contratto di mutuo.
Se non lo è penso che puoi risparmiarti anche quella di Sai ma credo anche
che da quel momento in avanti non potrai aspettarti nemmeno comportamenti
comprensivi qualora tu dovessi trovarti in difficoltà.

Saluti
LucaS
Fred(R)
2009-05-06 22:29:06 UTC
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Post by LucaS
Dubito che ti abbiano imposto la polizza.
...
Post by LucaS
L'aspirante mutuatario non è obbligato
a sottoscriverla e la banca non è obbligata a concedere il mutuo.
Ci si saluta cordialmente e ......amici come prima.
Sono d'accordo con te circa le "ragioni" (legittime) della banca ma
converrai con me che il rapporto banca/cliente non lo puoi considerare
paritario.
E' ovvio che se ho necessità di un mutuo è probabile che io debba
accettare anche condizioni svantaggiose pur di ottenerlo.
Tieni inoltre presente la possibilità che nella fattispecie la banca
si trovi anche in conflitto d'interesse nel caso in cui la polizza sia
un *suo* prodotto (non a caso si parla di "bancassurance" o come la
chiamate voi bancari:-)). Nel qual caso oltre alle "ragioni" ci
sarebbe anche un profitto in più... assicurato, per la banca.
Comunque è un dato di fatto (se ne è parlato spesso anche a Radio24)
che sempre più banche, all'atto della concessione del mutuo, fanno
saltar fuori "la polizza". Tutto legittimo, per carità (la banca non
fa mai cose "illegittime":)) però, se proprio si vuole parlar chiaro,
non sarebbe male chiedere al cliente di stipulare una polizza "così e
così" altrimenti il mutuo salta e non imporre al cliente la polizza
preconfezionata.

ps: più in generale trovo comunque scandaloso che in Italia (credo
caso unico nell'Europa occidentale) i tanti Governi non abbiano
introdotto l'assicurazione obbligatoria (tipo la RCA per le auto)
sulle abitazioni per il caso di terremoto. Le ragioni sono note ma lo
scandalo resta.

Saluti. Fred®
--
©riproduzione riservata©
LucaS
2009-05-07 19:20:58 UTC
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Post by Fred(R)
non sarebbe male chiedere al cliente di stipulare una polizza "così e
così" altrimenti il mutuo salta e non imporre al cliente la polizza
preconfezionata.
Una polizza cpi non è preconfezionata ma semplicemente ha delle
caratteristiche che molto difficilmente una compagnia di assicurazione
(accetto smentite) è in grado di replicare ad un singolo contraente senza
che il prodotto diventi antieconomico sotto il profilo dei costi/benefici.
Sono polizze collettive, nelle quali il contraente è di solito la banca ed
il mutuatario aderisce, insieme a migliaia di altri mutuatari.
Funziona nello stesso modo anche all'estero, dove in molti paesi la cpi è
anche obbligatoria (magari a radio 24 non lo sanno).
Se non si ha chiaro questo meccanismo e se qualcuno ha mai veramente provato
ad andare in una qualsiasi assicurazione a chiedere se hanno un prodotto di
questo tipo sottoscrivibile da un privato e sopratutto quanto costa il
premio, stiamo parlando del nulla.
Se uno è tranquillo sotto il profilo lavorativo può tutelarsi anche con una
semplice temporanea caso morte il cui premio costa di meno ed offre di
meno.
Personalmente non credo che il mutuo sia come l'acqua minerale.
Che significa "ho necessità" ?
E perchè dovrei accettare condizioni anche svantaggiose pur di ottenete un
mutuo?
Sarei un incosciente io che lo chiedo ma ancora di più la banca che me lo
offre.
Qui subentra un altro aspetto importante che è la buona erogazione del
credito; concetto che pare ovvio all'estero (dove una banca che fa male il
proprio mestiere può anche fallire) ed un po meno in Italia, dove interviene
lo stato a tranquillizzare e risolvere tutti i problemi di questo mondo
(ovvero paga Pantalone).
Come sai, un tempo, sulle mappe dell'impero romano appariva l'indicazione
"hic sunt leones", per evidenziare quei luoghi inesplorati e selvaggi
dell'Africa e dell'Asia, dove non c'era ne legge, ne civiltà.
Pianterei lo stesso cartello in molti incroci di Roma :-) io, un celtico
barbaro, che ama tantissimo, per ragioni che non sto a spiegare, quella
città.
Concludendo, non ho mai visto alcuna banca, a fronte di parametri creditizi
normali, imporre una polizza, con il rischio che quel mutuo lo eroghi poi un
altra banca senza, visto che l'aspirante debitore può permettersi di
scegliere con chi contrarre il debito.
Il punto è che in troppi si approcciano al mutuo con un'incoscienza che
spaventa.
Vogliamo prenderne atto?
Post by Fred(R)
ps: più in generale trovo comunque scandaloso che in Italia (credo caso
unico nell'Europa occidentale) i tanti Governi non abbiano introdotto
l'assicurazione obbligatoria (tipo la RCA per le auto) sulle abitazioni
per il caso di terremoto.
Sarà per caso che il rischio sismico, a nord del passo della Mendola, è
praticamente zero?
Io invece mi domando se non sarebbe più logico, da parte del governo,
imporre per legge la cpi, invece di scaricare sulla collettività le colpe
dei cattivi banchieri.
Uno tra questi Fred ( ma non te ne faccio una colpa) tu elogiavi proprio
qui qualche anno fa.
Saluti
LucaS
[ADMIN] IEBa
2009-05-08 10:04:38 UTC
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Post by LucaS
Il punto è che in troppi si approcciano al mutuo con
un'incoscienza che spaventa.
Vogliamo prenderne atto?
Ne ero già convinto ma ora lo sono ancor di più e ti ringrazio per le
ulteriori delucidazioni.
Nella mia attività ho escluso fin dall'inizio consulenze *serie* sul
tema mutuo, concentrandomi sull'argomento "investimenti mobiliari" e
quindi non ho difficoltà a dichiarare la mia ignoranza in materia, a
parte le conoscenze da "uomo della strada" piùo meno informato.
Anche perché ho sempre pensato che il mutuo *dovrebbe* essere il
principale "mestiere" di una banca che "fa banca" e non il finanziere
d'assalto. Purtroppo anche in questo prodotto, anni fa abbastanza
semplice da comprendere, ha fatto ingresso la "creatività" e le cose
da valutare oggi sono molto più complesse.
Ma il vero problema resta quello del recupero di fiducia da parte del
sistema bancario, a tutto tondo.
Finché permane la diffidenza qualsiasi dialogo non è agevole.
Ma la fiducia si recupera solo con fatti concreti. Certo che se si
continua a remunerare il denaro altrui all'1% e lo si presta (per di
più con effetto leva) a chi ne ha bisogno all'8%, siamo ancora lontani
da un rapporto fiduciario.
Quel che continua a stupirmi è come sia possibile di fronte a
"margini" di tale rilievo che poi una banca (qualsiasi) possa venire a
trovarsi in difficoltà.
Evidentemente c'è qualcosa di "profondo" da rivedere drasticamente.
Post by LucaS
Sarà per caso che il rischio sismico, a nord del passo della
Mendola, è praticamente zero?
E' la "ragione nota" che citavo nel mio post. Ma anche qui si "torna a
bomba". Le assicurazioni non possono pretendere di assicurare solo "il
rischio che non c'è", visto che sono delle "imprese". Si tratta di
*quantificare*. Fatto ciò, lo spalmare il costo sull'intera
popolazione proprietaria di alloggio dovrebbe portare a risultati
"compatibili" con le risorse economiche delle famiglie. Ripeto, lo si
è fatto con i veicoli di ogni genere, credo sia fattibile anche per le
abitazioni (almeno per le prime case). Mi risulta che ci sono anche
"in giacenza" le solite proposte di legge, mai andate in porto.
Post by LucaS
Io invece mi domando se non sarebbe più logico, da parte del
governo, imporre per legge la cpi, invece di scaricare sulla
collettività le colpe dei cattivi banchieri.
Uno tra questi Fred ( ma non te ne faccio una colpa) tu elogiavi
proprio qui qualche anno fa.
In questo caso non ce l'avevo su con le banche bensì con il Governo,
tanto più che si dichiara "governo del fare". L'occasione disgraziata
del recente terremoto poteva essere presa al volo, ad esmpio.
Circa Mr. Profumo (al quale credo tu ti riferisca) confermo che ai
miei occhi appare ancora oggi tra i banchieri italiani, per lo meno il
"meno peggio" e comunque il più preparato. Mi è calato parecchio a
seguito del pasticciaccio dei "derivati" smollati a pubbliche
amministrazioni in tutta Italia. Dai dati risulta che Unicredit è
stato l'attore principale anche se non il solo. Soprattutto perché i
disastri finanziari scaturiti li dovranno pagare tutti i cittadini e
non i singoli responsabili (banca e amministratori locali). E "rubare"
soldi alla gente in questo modo non è "carino".
Per quanto riguarda infine Roma, dove vivo e abito, sono d'accordo con
te. Però tutto è relativo.
Tempo fa sono stato alcuni giorni a Napoli con un amico e vedendo le
"manovre" che faceva nel traffico cittadino ho pensato che Roma era
una città "ordinatissima" quanto a traffico.
Ma ho pensato la stessa cosa di Napoli mentre percorrevo col taxi
alcune vie centrali de Il Cairo in Egitto, e così via....
Saluti. Fred®
--
©riproduzione riservata©
LucaS
2009-05-08 18:15:20 UTC
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Purtroppo anche in questo prodotto, anni fa abbastanza semplice da
comprendere, ha fatto ingresso la "creatività" e le cose da valutare oggi
sono molto più complesse.
Ma il vero problema resta quello del recupero di fiducia da parte del
sistema bancario, a tutto tondo.
Finché permane la diffidenza qualsiasi dialogo non è agevole.
Ma la fiducia si recupera solo con fatti concreti.
Sono assolutamente daccordo.
Dicevi che le cose da valutare oggi sono molto più complesse.
E' vero.
Complesse e più difficili da spiegare e da comprendere.
Figuriamoci quando a chi vende vengono imposti pesanti obiettivi da
raggiungere.
Per questo sono io il primo, nel mio ruolo, ad auspicare maggior chiarezza
e trasparenza da parte delle banche e non solo, purtroppo.
La nostra malattia non è di un settore ma del sistema, se chi dovrebbe
controllare le pompe di benzia, solo per fare un esempio, si fa scavalcare
da Striscia la Notizia.
Con un imbarbarimento che fa paura, se pensiamo che oggi anche a finire in
galera presi con le mani nel sacco, si ha l'opportunità di diventare dei
personaggi da isola dei famosi se la faccia è abbastanza da culo.
Maggior chiarezza non a parole e senza dimenticare di essere un'impresa,
non lo stato.
Gli obiettivi si fanno ugualmente, magari non con la stessa rapidità che
vorrebbero alcuni, disposti ad ammazzare il cavallo sotto la sella pur di
tagliare il traguardo prima degli altri.
Troppo comodo farsi belli e lustri con codici etici e deontologici, carte
qualità ecc. da mostrare in vetrina e poi non coinvolgere le reti
distributive in un processo formativo che tramuti la trasparenza dalla
carta ai fatti.
Il senso dei vari post che da anni leggo qui, è ancora quello purtroppo.
Una sostanziale incapacità di comunicare in modo chiaro con il cliente ma
anche all'interno delle stesse aziende, a tutti i livelli.
Questo accade perchè i vari modelli organizzativi, di fatto, impediscono la
comunicazione interna sia orizzontale che verticale.
Vinicio ne sa qualcosa.
Spiegare il "perchè si fa cosa", il coinvolgere la propria squadra alla fine
paga ma è anche un grosso rischio.
Significa una grande presa di consapevolezza da parte dei collaboratori; un
grande salto di qualità e di maturità dal quale non si torna indietro.
continua a remunerare il denaro altrui all'1% e lo si presta (per di più
con effetto leva) a chi ne ha bisogno all'8%
Oggi si fanno mutui a tasso fisso anche a meno del 5% ma di cosa stiamo
parlando.
Illo tempore, quando una facoltà di Economia era degna di questo nome e per
prendere una laurea ci volevano più o meno 32 esami, in quello di economia
aziendale si studiava la differenza tra la raccolta diretta a breve termine
e quella a medio lungo termine.
Stessa cosa sugli impieghi.
Sono io che sono troppo vecchio o tu troppo giovane? ;-)
Quel che continua a stupirmi è come sia possibile di fronte a "margini" di
tale rilievo che poi una banca (qualsiasi) possa venire a trovarsi in
difficoltà.
Evidentemente c'è qualcosa di "profondo" da rivedere drasticamente.
Alcuni mesi fa, quando il suo orizzonte era molto più nero dell'attuale,
ricordo un'intervista di Bloomber Television al tuo amico :-)
L'impressione che ebbi io era di una faccia che non dormiva da qualche
notte.
Eh si, diceva con amarezza, forse abbiamo commesso qualche errore.
.......Qualche Errore.
Li avremo visti tutti?
Per quanto riguarda infine Roma, dove vivo e abito, sono d'accordo con te.
Però tutto è relativo.
Non buttarla in politica ;-)
Io intendevo un altra cosa e tu hai capito perfettamente.
Il traffico di Roma, Napoli o Palermo non è diverso da quello che scorre a
nord del Rubicone.
Se hai mai percorso la tangenziale di Milano in auto ed in ore di punta,
al confronto credimi, il vostro raccordo anulare è quasi una pista ciclabile
:-)
Saluti
LucaS
Fred(R)
2009-05-09 09:27:13 UTC
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Post by LucaS
Post by [ADMIN] IEBa
continua a remunerare il denaro altrui all'1% e lo si presta (per
di più con effetto leva) a chi ne ha bisogno all'8%
Oggi si fanno mutui a tasso fisso anche a meno del 5% ma di cosa
stiamo parlando.
Scusa, mi riferivo ai finanziamenti personali e non ai mutui. Un amico
pochi giorni fa mi ha riferito che, appunto, aveva ottenuto un
prestito personale da restituire in 5 anni, all'8%. Mi ha anche
precisato che, a dire della banca, queste erano condizioni "ottime". A
mia domanda mi ha detto che sul suio c/c la banca gli riconosce l'1%,
ma solo come condizione di gran favore perché ha una "convenzione" ed
è un buon cliente.
Post by LucaS
Sono io che sono troppo vecchio o tu troppo giovane? ;-)
A spanne, direi decisamente il contrario :-))
Post by LucaS
Non buttarla in politica ;-)
Dài, ormai viviamo nella società delle presunte "battute" che peraltro
vengono pure smentite il giorno dopo.
Non ci sono più limiti alle cazzate sparate come grandi idee, proprio
come nella fi nanza.
Non ci resta che attendere... tempi migliori che prima o poi
arriveranno.
Per la "comunicazione" poi, contentiamoci di un Ng.
:-/

Saluti. Fred®
--
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federico
2009-05-07 17:20:18 UTC
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Post by LucaS
Post by Nick
Dato che la BNL mi ha "obbligato" a fare sta benedetta assicurazione
con loro.........
Più semplicemente avranno valutato che i tuoi parametri reddituali, il tuo
lavoro o la tua situazione famigliare, richiedevano di essere "rafforzati"
con una polizza di tipo cpi che abbia determinate caratteristiche.
L'aspirante mutuatario non è obbligato a sottoscriverla e la banca non è
obbligata a concedere il mutuo.
Si parliamo chiaro: sulla polizza cpi la banca ci guadagna il 50% del premio
che paga il cliente.
Quindi si tratta di un "rafforzativo" solo di carattere commerciale; ma se i
dati reddituali non ci sono
o non sono sufficienti per concedere il mutuo non è di certo proponendo una
polizza vita che si
manda in delibera un mutuo.
Certo che se hanno chiarito sin dall'inizio che la polizza vita era una
condizione necessaria per
la delibera del mutuo non puoi tirarti indietro "furbescamente" subito dopo
aver stipulato
soprattutto se la stessa è citata nel contratto di mutuo.
Post by LucaS
Se la polizza che tu vorresti sottoscrivere con SAI ha le stesse coperture
richieste da Bnl, puoi sottoscriverla ma con vincolo a favore della banca
che ti concede il mutuo.
Per quello che ho detto sopra dubito fortemente che la bnl accetterebbe di
buon grado
una polizza Sai rinunciando al guadagno della propria polizza (che infatti
risulta avere un premio
ben più oneroso - scommetto - di quella della Sai)
Post by LucaS
Se non lo è penso che puoi risparmiarti anche quella di Sai ma credo
anche che da quel momento in avanti non potrai aspettarti nemmeno
comportamenti comprensivi qualora tu dovessi trovarti in difficoltà.
Poco ma sicuro...

federico
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